Hai presente quella sensazione di incertezza quando pensi al futuro della tua scuderia? E quindi anche al tuo futuro?
Pianificare il futuro: argomento scottante
A dirti la verità, ero molto indecisa se scriverci un articolo.
Sarà meglio un argomento pratico?
Beh, più pratico di questo! Il tuo futuro lo costruisci con le azioni che fai oggi.
È un argomento troppo scomodo?
Sì, eccome se lo è! Come esseri umani preferiamo tenerci impegnati a fare, fare, fare, piuttosto che fermarci a riflettere. Certo, ogni tanto quel pensiero antipatico si infiltra nella testa, ma subito la nostra mente ci dirotta verso strade più familiari di cui conosciamo già la destinazione.
Ma poi ho deciso di scriverlo, principalmente per due motivi.
Il primo motivo è l’incontro della scorsa settimana al concorso di Busto Arsizio con un amico che non vedevo da un anno, un vero appassionato, una persona di poche parole che ha lasciato parlare solo i risultati del proprio lavoro.
E mi ha detto: “Daniela, arrivato a 50 anni ho deciso di occuparmi della mia pensione. E così ho fatto una nuova scelta lavorativa per garantirmi un po’ di sicurezza economica per il futuro”.
Ho percepito un po’ di amarezza nelle sue parole e allora gli ho chiesto se, tornando indietro, avrebbe scelto ancora di lavorare nel mondo dei cavalli.
“Si, senza alcun dubbio”.
La risposta che avrebbe dato la maggior parte di noi, me compresa.
Purtroppo nell’ambiente equestre è altrettanto frequente la situazione in cui si è trovato il mio amico:
arrivare alla mezza età e brancolare nell’incertezza del proprio futuro lavorativo ed economico.
Il secondo motivo che mi ha spinto a scrivere su questo argomento, è che quella sgradevole sensazione che ti ho citato all’inizio, l’ho provata personalmente, tanto da rinunciare quasi ad immaginare il mio futuro.
Quindi, perché non condividere con te come l’ho superata?
Come prendere in mano le redini del proprio futuro
Il miglior modo per orientarci nella nebbia è trovare dei punti di riferimento, e questo vale anche nel caso di un futuro nebbioso.
Questi sono i miei quattro punti cardinali:
1°- Definire il problema, cioè capire quali sono gli ostacoli che ti impediscono di occuparti del tuo futuro, per affrontarli e superarli.
Ecco quelli che sono stati vincolanti per me (tu potresti conoscerne altri e, se vuoi,condividili nei commenti)
- La gestione di una scuderia è considerata un lavoro/passione (se vuoi approfondire l’argomento ne ho parlato in questo articolo ). Ti ritieni già molto fortunato a poter vivere in mezzo ai cavalli, a fare un lavoro che ti travolge di emozioni (riesci a immaginarti 8 ore dietro una scrivania?). E questo ti basta, ti accontenti di sopravvivere, ti guardi bene dall’interrogarti sul tuo futuro per non rischiare di dover fare scelte che potrebbero allontanarti da questo mondo.
- È un’attività che ti fa vivere molto intensamente il presente, coinvolgendoti mentalmente e fisicamente e lasciando poco tempo ed energia per programmare gli anni a venire.
- Vorresti occuparti del tuo futuro, ma non sai da che parte iniziare. Come si fa una pianificazione a lungo termine? Quale è il primo passo da fare? Sarò sulla strada giusta?
2°- Sapere dove vuoi arrivare, avere la chiarezza di dove vuoi essere tra 3, 5, 10 anni.
Ognuno ha il proprio traguardo da raggiungere, anche se a volte ce ne dimentichiamo. Che sia il risultato economico, il successo sportivo dei tuoi soci o avere più tempo per te stesso e i tuoi cari.
Finché non hai una visione chiara del tuo punto di arrivo, rischi di sbandare da una parte all’altra come la pallina dentro il flipper.
3°- Come arrivare al traguardo, cioè conoscere i passi da fare e sapere in quale successione farli, controllando nel frattempo se ti stai avvicinando o no al tuo obiettivo.
È un po’ come la preparazione di un giovane cavallo: la tua sensibilità ti aiuta a valutare i tempi giusti per ogni fase di lavoro, ma senza una programmazione del suo allenamento e la verifica periodica delle sue prestazioni in gara, ti dovrai accontentare di risultati estemporanei e non vedrai mai la massima espressione del suo potenziale.
4°- Trovare una guida.
Non è facile fare qualcosa che non hai mai fatto. C’è chi procede a tentativi, chi ci prova senza successo e poi ci rinuncia, c’è anche chi vuole fare tutto da solo e magari ci riesce, ma con tempi allungati e tanta energia e soldi persi per strada.
Non dico che raggiungere il traguardo che hai scelto per la tua scuderia sia una passeggiata, tutt’altro, c’è da spremersi le meningi e rimboccarsi le maniche, ma con l’aiuto di una guida che ha competenza ed esperienza hai la consapevolezza di quello che stai facendo, ad ogni passo e in ogni momento.
Bene, articolo scritto! E sono contenta di averlo fatto.
Sì, perché nell’ambiente equestre vedo troppe persone rassegnate a vivere nell’incertezza del proprio futuro e, come il mio amico, trovarsi a 50 anni ad improvvisare una scelta lavorativa di ripiego per garantirsi un po’ di sicurezza economica per gli anni a venire.
Non farti sopraffare da questa incertezza, agisci, prendi da subito in mano le redini del tuo futuro!
Buon futuro a te e alla tua scuderia
A presto
Daniela
P.S. Credo che tu l’abbia capito, ma questa questione mi coinvolge particolarmente e spero sinceramente che tu ti occupi per tempo del tuo futuro.
Se non ti basta una manciata di parole e vuoi approfondire la tua situazione, mandami un messaggio su WhatsApp (335.5649196) e ti contatterò per concordare con te una video-chiamata.
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